Nell’estrema forza arbitraria che genera resistenza al naturale divenire nel Cambiamento e nella distruzione dele Forme, attraverso l’erronea applicazione di Energia, si sottrae entropia propositiva al perseguimento dei disegni del Fondamentale. Tutto ciò che si arresta attraverso un’opera di distruzione/resistenza/negazione, nell’attuare opposizione arbitraria nella Realtà delle Cose, segue un ciclo deviato per poi ritornare inevitabilmente a presentarsi con nuova, rinnovata e violenta forza istigatrice. Ogni volta che si crea una barriera, diveniamo noi stessi prigionieri e carcerieri. Nonchè vittime candidate.
Consideriamo quindi la guerra come strumento involutivo.